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Presentazioni realizzate dagli alunni che hanno preso parte al progetto.

The 20 Italian pupils involved in the project have studied the history of Italian , Sicilian and Danish migration. Since the beginning of history entire populations and ethnic groups have moved away from their native lands: in fact Siracusans are "children" of the inhabithants of Corinth, Greece.
The modern world, divided in so many populous nations, is characterized by migrants: many are forced to move because of poverty, persecutions, war or famine…..while many others move to find a job and better quality of life.
In the past people migrated for different reasons such as voyages of discovery, in search of new products and trading routes, missionaries wanting to spread their religion………….
These movements resulted in the mixing of different cultures that influenced customs, art, government, architecture and so on. Architectural styles from different cultures can still be seen in Palermo's histioric buldings.
The pupils researched the history of Siracusa, Palermo, Copenhagen and studied their historical buildings, did research on the Vikings and their ships and studied Sicilian and Danish migration.
The pupils did the research on their own, and improved their knowledge of history, English and computer skills.
We believe that knowledge of European history and of how different cultures mixed together in the past to create modern-day Europe will guide the pupils towards becoming tolerant and open minded European citizens.

Il percorso progettuale che è stato sviluppato con i venti allievi del progetto, ha perseguito lo scopo di approfondire i flussi migratori italiani, siciliani in particolare, e danesi in quanto è partito dall’assunto che i movimenti di intere popolazioni o comunità etniche, siano sempre esistiti dagli albori dell’umanità, basti pensare che i Siracusani sono” figli” degli abitanti di Corinto.
Oggi, un mondo diviso in tanti stati e fittamente popolato, è caratterizzato dal fenomeno migratorio se non per necessità, per esempio per fuggire a persecuzioni, guerre, o semplicemente per trovare un lavoro, viceversa sin dal 734 a. C. i processi migratori erano dettati da altre esigenze quali il desiderio di esplorare, di ampliare i propri contatti commerciali, di diffondere la propria religione, quindi si traduceva in un continuo interscambio culturale sotto vari aspetti: culturale, economico, amministrativo, architettonico (ne esistono pregevoli esempi nell’architettura di molti monumenti a Palermo).
Pertanto siamo partiti dalla storia di Siracusa, di Palermo, di Copenaghen, non tralasciando un’attenta descrizione dei monumenti di tali città, indi si è focalizzata l’attenzione sui Vichinghi, sulle loro navi, sul museo del mare di Copenaghen, infine sono stati studiati i fenomeni migratori siciliani e danesi.
Consci di avere svolto un lavoro non esaustivo ma esemplificativo degli argomenti menzionati e di avere reso protagonisti gli allievi partecipanti, aumentandone le competenze linguistiche in italiano ed inglese nonché storiche, auspichiamo che il progetto l’anno prossimo conservi queste caratteristiche e guidi gli allievi a trarre dalla storia lezioni di apertura e di tolleranza, prendendo spunto dagli esempi di convivenza citati che affondano le loro radici in senso più ampio nella civiltà europea.

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